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Lampedusa, piacere di conoscerci. Festa del turismo responsabile e dei diritti umani

La festa del turismo responsabile e dei diritti umani “Lampedusa, piacere di conoscerci”, organizzata dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile, da Amnesty International, Legambiente, ARCI, Fondazione Anna Lindh e Associazione Ibby, si è tenuta nell’isola dal 22 al 29 giugno.

bateau-lampedusa_98I partecipanti, provenienti da tutta Italia e anche da vari paesi europei e mediterranei, hanno avuto la possibilità di conoscere in profondità l’isola, che in estate diventa una importante destinazione turistica ma che tutto l’anno deve affrontare i problemi derivanti dal flusso migratorio dai paesi del Nord Africa; la popolazione locale offre una calorosa accoglienza ai turisti, ma nello stesso tempo ha dovuto assicurare assistenza e ospitalità, in situazioni di emergenza, ai migranti che arrivano a migliaia con i barconi, fuggendo da persecuzioni e repressioni, alla ricerca di protezione  e lavoro.

In questi anni i lampedusani hanno dato prova di generosità e sensibilità, affiancando l’opera degli enti e delle organizzazioni che si occupano del soccorso e dell’assistenza.

Lampedusa è diventata famosa per le sue vicende spesso drammatiche e ampiamente descritte e presentate dai media di tutto il mondo; e recentemente la sua notorietà è aumentata a seguito di un fatto forse inatteso: la sua Spiaggia dei Conigli è stata classificata come la più bella del mondo da Trip Advisor. Questo risultato è certamente da attribuire all’azione dell’Amministrazione comunale che ha saputo adottare vigorose e incisive misure di tutela, recupero e valorizzazione della spiaggia, che fa parte della Riserva Naturale, ottimamente gestita da Legambiente.

Il flusso turistico verso Lampedusa quest’anno sta pertanto crescendo decisamente, in controtendenza rispetto ad altre destinazioni.

La festa di Lampedusa è stata organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale, il Sindaco Giusi Nicolini ha incontrato i partecipanti e ha preso parte a tutti i momenti salienti dell’evento, così come il Vice Sindaco Damiano Sferlazzo.

I partecipanti hanno compiuto una esperienza di turismo responsabile, articolata in visite e incontri.

Hanno avuto la possibilità di incontrare il Comandante della Guardia Costiera, che ha descritto le funzioni della Guardia nelle operazioni di soccorso, entrando anche in aspetti tecnici e organizzativi; hanno visitato il cimitero comunale dove riposano tanti migranti deceduti durante la traversata; hanno incontrato il falegname che realizza opere d’arte con il legno dei barconi usati per raggiungere Lampedusa dalle coste africane; la ceramista che propone opere artistiche ispirate all’isola; gli storici e i ricercatori locali che raccolgono le testimonianze, i documenti e le immagini della storia dell’isola; gli impianti di Acquacultura Lampedusa, una impresa che si occupa della riproduzione di alcune specie ittiche con criteri di innovazione e di sostenibilità; i pescatori e la loro associazione, che ha dato vita al consorzio COGEPA per l’autoregolamentazione dell’attività di pesca; la storica ditta Sarina che conserva e trasforma il pesce con metodi artigianali; il Parroco don Stefano Nastasi, che con la sua parrocchia ha dato prova di generosità nei momenti più difficili dell’emergenza.

Le visite hanno toccato il Centro per il recupero delle tartarughe gestito dal WWF; la suggestiva Porta dell’Europa realizzata da Mimmo Palladino; il Santuario della Madonna di Porto Salvo, dove, nelle grotte adiacenti, convivevano pacificamente cristiani e musulmani; l’isola di Linosa, con il Centro per il recupero delle Tartarughe gestito da CTS e Hydrosphera; la Spiaggia dei Conigli e Cala Pulcino, all’interno della Riserva Naturale.

Di grande interesse l’incontro con la società Lampedusa Accoglienza, costituita dal Consorzio Sisifo e dalla cooperativa Blu Coop per la gestione del Centro Soccorso e Prima Accoglienza; il Presidente Cono Galipò ha descritto l’attività del Centro, le difficoltà che si incontrano, i gravissimi problemi nelle fasi di emergenza, gli aspetti medici, legali, della sicurezza, organizzativi, di relazione. Alla sua presentazione si sono aggiunte le testimonianze delle rappresentanti delle organizzazioni umanitarie, Croce Rossa, Save the Children, OIM, ognuna specializzata su tematiche particolari (i minori, la salute, l’informazione e assistenza legale, il controllo degli standard igienici).

L’associazione Ibby ha avviato la creazione di una Biblioteca nell’isola, dedicata particolarmente ai bambini; ha portato un primo consistente corpo di libri e organizzato, in collaborazione con Amnesty International, laboratori di lettura nelle maggiori spiagge e lungo la principale strada di Lampedusa, via Roma, coinvolgendo figli di turisti e di famiglie lampedusane.

La Fondazione Anna Lindh e l’ARCI hanno organizzato work shop tematici, in particolare sul turismo responsabile e sull’alimentazione tradizionale  e di qualità, l’informazione e il giornalismo.

Presentato da Giacomo Sferlazzo del circolo Askavusa (ARCI) il nascente Museo delle Migrazioni, che già dispone di oltre mille oggetti appartenuti ai migranti, e recuperati dalle barche abbandonate  e dal mare.

Giusy D’Alconzo, di Amnesty International, ha presentato le immagini del Campo estivo che ogni hanno viene organizzato nell’isola, con grande successo di partecipazione; di forte impatto le azioni di sensibilizzazione ai diritti umani rivolte ai turisti.

Legambiente ha organizzato un dibattito cui hanno preso parte il Presidente di AITR Maurizio Davolio, il nuovo Assessore al Turismo della Regione Sicilia Michela Stancheris, i dirigenti di Legambiente Sebastiano Venneri e Gianfranco Zanna, il Vice Sindaco e Assessore al Turismo di Lampedusa Damiano Sferlazzo. Davolio ha parlato della ricerca e valorizzazione dell’identità dei territori per la qualificazione e personalizzazione dell’offerta turistica citando le esperienze di AITR sia a Lampedusa che in Sicilia in generale. L’Assessore Stancheris ha espresso interesse per l’approccio del turismo responsabile proponendo iniziative di collaborazione.

Una settimana dunque densa di eventi, che avranno un seguito; gli organizzatori della festa, l’amministrazione comunale e alcuni imprenditori locali sono pronti ad avviare progetti di sviluppo sostenibile e responsabile nell’isola, che ha le potenzialità per proporsi anche nelle stagioni diverse dall’estate e di offrire agli ospiti una vastissima gamma di opportunità di visite e di incontri.

 

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