La testimonianza dei nostri amici e partner nella gestione dei viaggi di Turismo Responsabile in Guatemala.
La lettera ricevuta nei giorni scorsi da Fredy Guevara che descrive la situazione della pandemia in Guatemala.
Caro Vittorio, è sempre un piacere sentirti, comunicare e sapere che stai bene. Come puoi comprendere, la situazione in Guatemala era precaria prima della pandemia; in relazione all’istruzione, alla salute e all’economia rurale, ma soprattutto al più grande male: la corruzione, l’ingiustizia e la disuguaglianza economica e territoriale che governa il nostro paese.
In Guatemala, le norme di sicurezza sanitaria sono iniziate a marzo, con il blocco della circolazione delle persone dopo aver appreso del primo caso. Con l’aumento delle persone contagiate, solo le società che distribuiscono articoli di prima necessità sono autorizzate a muoversi, ma tutto il resto è bloccato fino ad ora.
Attualmente la situazione nel paese si trova ad un punto critico; le persone delle classi medie e inferiori non possono lavorare e non vi è un supporto pubblico per il cibo, continuiamo a pagare per servizi di base come elettricità, acqua, telefono e ad accumulare debiti; è una situazione piuttosto disperata.
Tuttavia, la malattia è più concentrata nei dipartimenti più popolati ed urbanizzati come la capitale, Escuintla, Chimaltenango, Sacatepéquez, San Marcos, Quetzaltenango.
La malattia nelle città rurali non si è diffusa molto, grazie alla lontananza tra le città e alle limitazioni della circolazione. La popolazione soffre anche la fame e la povertà, ma ha il vantaggio di aver sempre lottato contro questa triste realtà, riuscendo a sopravvivere coltivando anche un piccolo pezzo di terra. Ma se le disposizioni del governo cambiassero e si decidesse di riaprire il paese, il Covid-19 li raggiungerebbe e causerebbe molti decessi poiché sono i più vulnerabili , con carenze nelle misure e nei servizi sanitari.
In materia di salute, stanno costruendo ospedali temporanei e preparando i medici; ma poiché è presente la corruzione, si fanno pochi progressi, ci aspettiamo il peggio secondo le pubblicazioni di alcune organizzazioni non governative. Le compagnie private e la maggioranza della popolazione sono già disperate. Si prevede che entro agosto l’intero paese aprirà e inizieranno a lavorare normalmente.
Un grande saluto e un abbraccio fraterno.
Fredy Antonio Cárdenas
Carissimo Fredy abbiamo letto con commozione le tue notizie.Siamo vicini a te,alla tua famiglia e ai tuoi cari genitori.Con un abbraccio