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Argentina

La storia di  Ana Teresa Diego che a 21 anni è stata sequestrata e fatta sparire, una fra i tanti desaparecidos argentini che tra il 1976 e il 1983 la Giunta militare al governo ha incarcerato e poi fatto sparire. Gli scomparsi, dissidenti o sospettati sono stati più di 30.000.

Ana Teresa Diego

“Sono le 5 del pomeriggio,” mi ha detto Ana quasi sussurrando.-Come sapete? chiesi dalla cella accanto.—A causa della proiezione del sole sul muro. Si forma un angolo e, con la trigonometria, misuro il seno e il coseno; così posso calcolarlo. Studio astronomia.“Abbiamo continuato a parlare per un po’, di cella in cella, nel Pozo de Quilmes. Avevamo tolto le bende e stavamo guardando attraverso le piccole finestre delle porte dei sotterranei che si aprivano su un muro. Un giorno l’hanno portata via. Non l’ho più sentita. Ho sempre comunicato ai miei studenti che la trigonometria è molto importante per risolvere i problemi quotidiani della nostra vita. Un omaggio a te, Ana, che hai saputo dirmi l’ora in cui avevo perso tutte le coordinate”.Questo frammento poetico, in omaggio, è stato scritto dall’amata Emilce Graciela Moler tre anni fa sul suo social network. Era per un nuovo anniversario del rapimento e della scomparsa di Ana Teresa Diego, avvenuta il 30 settembre 1976, quando stava lasciando il college. È riuscita a urlare il suo nome prima di essere scaraventata violentemente in un’auto senza targa. Aveva 21 anni, era nato a Bahía Blanca. Era una brillante dottoranda in Astronomia all’Università di La Plata ed era membro della Federazione della Gioventù Comunista. L’hanno vista l’ultima volta in un centro clandestino del Circuito dei Campi. Sua madre, Zaida Franz, vedova dal 1975, è stata una delle prime Madri a mettersi alla sua ricerca.Il team di antropologia forense argentina ha identificato i resti di Ana Teresa Diego nel 2012. Il suo corpo era stato sepolto in una fossa comune nel cimitero di Avellaneda. Ma prima, il 10 dicembre 2011 (Giornata dei Diritti Umani), il Comitato dell’Unione Astronomica Internazionale ha approvato la proposta del preside della Facoltà di Scienze Astronomiche e Geofisiche di La Plata e ha battezzato un asteroide con il nome “Anadiego”.Il nome di quello studente generoso e impegnato si riferirà per sempre all’asteroide 11441; Si trova tra Marte e Giove, nella fascia principale degli asteroidi. Era stato scoperto nel 1975 a San Juan.

Emilce Moller con uno striscione in onore di Ana Diego

È la prima volta che il nome di una persona scomparsa viene assegnato a un corpo del sistema solare. Il 30 agosto è stata la Giornata dei Detenuti-Scomparsa e nel pomeriggio noi argentini abbiamo assistito con orgoglio (lo stesso orgoglio che hanno insistito a calpestarci negli ultimi quattro anni) come i nostri scienziati hanno messo in orbita, da Cape Canaveral, un nuovo satellite dei nostri, i più tecnologici e moderni.A volte sento che le cose non accadono per caso.

Sulla tragedia dei desaparecidos argentini vedi il film di Hector Olivera : la notte delle matite spezzate.

La notte delle matite (“noche de los lápices” ), nota poi popolarmente anche come la notte delle matite spezzate, è il nome in codice di un’operazione di polizia che il 16 settembre del 1976 portò all’arresto a La Plata di sei studenti delle scuole superiori tra i 14 e 17 anni che vennero rapiti uno a uno dagli squadroni della morte del regime golpista, torturati dalla polizia argentina in quanto considerati sovversivi e infine fatti sparire per sempre e considerati da allora desaparecidos.

Il Film di Hector Olivera : la notte delle matite spezzate.

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